Trionfo Lecce. Contro la Lazio finisce 2-1. Via del Mare in estasi
di Flavio De Marco
Una serata importante, Via del Mare con oltre trentunomila spettatori, condizione climatica ottimale per Lecce-Lazio, la prima di campionato di serie A. Tra le novità della formazione giallorossa è l’impiego di Dorgu dal primo minuto e la conferma di Strefezza nel centro-attacco, in attesa di Krstovic.
Lecce col 4-2-3-1 ed in campo Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Dorgu; Ramadani, Gonzalez; Almqvist, Rafia, Banda; Strefezza.
Lazio col 4-3-3, Sarri schiera Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Kamada, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
Prima dello start, doveroso l’omaggio a Carlo Mazzone, indimenticato allenatore del Lecce negli anni di Iurlano e Cataldo, gli undici di D’Aversa giocano col lutto al braccio.
Nei primi dieci minuti il Lecce appare vivace, l’occasione arriva con Strefezza che si avvicina al gol, Almqvist e Rafia preparano e l’italo-brasiliano sbaglia di un soffio. Il Lecce cresce, nonostante non abbia una punta di ruolo, gli esterni vanno veloci e la squadra di Sarri soffre. L’allenatore laziale rimprovera alla sua formazione di non saper “uscire” dalla propria metà campo. In realtà la sblocca proprio la Lazio, i salentini perdono palla a centrocampo, Luis Alberto infila Ciro Immobile che non fallisce quando si trova a tu per tu con Falcone, Lecce-Lazio, 0-1.
Il pallino del match è del Lecce, il lavoro degli esterni, tuttavia, non trova “sfogo” a causa dell’assenza di una punta centrale di ruolo, Strefezza fa ciò che può.
Guizzo di Rafia a cinque minuti dal termine della prima frazione, palla per Banda che manca di poco l’appuntamento con il gol.
Dall’altro fronte ci prova Lazzari con un diagonale potente sulla destra, Falcone respinge. Almqvist si procura un corner, ma, il Lecce non sfrutta l’opportunità.
Secondo tempo senza cambi nel Lecce e Dorgu offre un’azione di sovrapposizione, Ramadani spara in curva. Ripartenza Lazio, il Lecce rischia moltissimo, l’attacco laziale fa cilecca da buona posizione con Lazzari.
Entra per la Lazio Vecino per Kamada e Isaksen per Andersen.
Gran lavoro di Dorgu sulla fascia sinistra, in entrambe le fasi il giovanissimo terzino fa molto bene. Triplo cambio nel Lecce dentro Kaba, Gallo e Blin per Gendrey, Rafia e Dorgu. Minuto sessantacinque e Provedel deve impegnarsi sul tiro centrale di Ramadani.
Sarri richiama Lazzari e Zaccagni per Pellegrini e Pedro. D’Aversa fa riposare un generoso Banda e inserisce Di Francesco.
La Lazio coglie un palo, Immobile chiama agli straordinari Falcone che respinge sul palo. Burnete prende il posto di Gonzalez.
Quando mancano solo sei minuti al termine delle ostilità, Almqvist inventa un gol spettacolare: palla al volo di sinistro e pari meritato, Lecce-Lazio, 1-1.
Una manciata di secondi ed il Via del Mare esplode di gioia: azione insistita nell’area biancoceleste, la difesa ospite pasticcia, Di Francesco mette all’angolino una conclusione intelligente realizzando il vantaggio, Lecce-Lazio, 2-1.
Sarri si gioca la carta Castellanos per Cataldi.
Adesso il Lecce è chiamato a gestire e la Lazio ad inseguire disperatamente un pareggio. Ben sei i minuti di recupero per le ambizioni dei giocatori giallorossi pronti a raccogliere un risultato storico.
Il Lecce fa sognare, nel corso della prima giornata i suoi tifosi, una vittoria meritata (ancora in attesa di rinforzi) contro una superbig della massima serie. Sontuosa affermazione per tutto un’ambiente che non crede ai suoi occhi.