PIERANDREA FANIGLIULO 13-04-2019
Pioggia lieve sul Via del Mare, Lecce col 4-3-1-2, in campo, Bleve; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Tabanelli; Mancosu; Palombi, Falco. Allenatore Liverani. Il Carpi, col 4-4-1-1 schiera Piscitelli; Pachonik, Suagher, Kresic, Pezzi; Crociata, Coulibaly, Pasciuti, Vitale; Marsura; Arrighini.
Primo squillo del Lecce con Falco che si fa deviare in angolo una conclusione insidiosa nei primi otto minuti. Miracolo di Bleve, il quale, si trova a tu per tu con Arrighini lasciato troppo solo dalla retroguardia giallorossa. Al quattordicesimo il Lecce rischia di subire il gol, Liverani infuriato. Lo stesso Arrighini deve lasciare il campo per un infortunio che si è procurato da solo, con ogni probabilità al tendine d’Achille. Entra Vano, al posto dello sfortunato attaccante del Carpi. Coulibaly al ventesimo spaventa Bleve con un tiro dalla distanza potente, Liverani,
intanto, chiede ai suoi maggiore incisività nelle verticalizzazioni. Alla mezz’ora Palombi viene anticipato a due passi da Piscitelli, una discreta azione che viene smorzata dalla difesa del Carpi. Calderoni non riesce a sopportare il fastidio al flessore e lascia il posto a Marino. Purtroppo l’assenza di La Mantia si sente molto. In avanti il Lecce non ha soluzioni pungenti, anzi, proprio sullo scadere è la squadra ospite a calciare alto una punizione pericolosa. Si chiude la prima frazione col Lecce che si è affidato a cross, dalla sinistra, soprattutto, velleitari e che forse anche a causa del terreno di gioco non ha potuto esprimere il proprio meglio.
Nel secondo tempo il Lecce riparte senza cambi. Tachtsidis esplode un destro notevole che viene deviato, in area, da un difensore del Carpi. Dubbia la decisione del direttore di gara che non concede il penalty. Al minuto cinquantasei la svolta: Marino gestisce bene un pallone in area, suggerisce per l’accorrente Venuti che col suo piede peggiore, il sinistro, scarica sotto la traversa. 1-0. Liverani chiama Tabanelli in panchina per Majer, ma, il Lecce ha trovato la sua consueta personalità, Mancosu, al minuto sessanta, dal limite dell’area sferra un colpo dei suoi ed è 2-0. Trascorrono quattro minuti e si esalta Falco, buono l’invito di Mancosu ed il
numero 20 non sbaglia, tris del Lecce. 3-0. C’è posto anche per Tumminello che entrato al posto di Palombi realizza il 4-0, sembra tutto facile adesso per i giallorossi. Ancora una volta, il secondo tempo mette in scena una rappresentazione più incisiva per gli undici di Liverani, non solo in questa occasione: a dieci minuti dal termine, c’è il sole al Via del Mare in tutti i sensi. Suagher accorcia le distanze, dopo un batti e ribatti di fronte all’incolpevole Bleve. 4-1.
All’81’ tegola per il Lecce, soprattutto in ottica della prossima trasferta di Perugia: doppio giallo per Lucioni che guadagna gli spogliatoi anzitempo. Tachtsidis passa in difesa accanto a Meccariello e Mancosu arretra a centrocampo. Nonostante l’inferiorità numerica il lecce colpisce due volte il palo, prima con Mancosu su assist di Tumminiello e poi con Falco in contropiede.
Cinque i minuti di recupero ed il Lecce gestisce sapientemente un match che stava prendendo una piega “moscia”: nella ripresa cambia il passo complessivamente e per la squadra di Pasciuti è compagni non c’è scampo. Incredibile festa al Via del Mare, adesso il Lecce ci crede davvero in attesa dello scontro diretto contro il Brescia.