Damiana Patrimia 30/03/2018

Terzo gradino del podio per  il romanzo “Memorie di Negroamaro” di Valentina
Perrone, edito da Edizioni Esperidi. Con 677 preferenze, il libro della giornalista e
scrittrice salentina si è classificato terzo al Premio Presìdi del Libro, la nota
competizione dedicata ad Alessandro Leogrande, che ha visto anche quest’anno
un’intera regione mobilitarsi per scegliere il Libro dell’anno e il Lettore dell’anno.

52 presìdi, 42 libri in gara, 100 seggi  tra scuole, biblioteche e librerie della Puglia,
per un totale di 14.605 voti espressi dai lettori nei giorni 23 e 24 febbraio.  La
candidatura del romanzo della Perrone è avvenuta ad opera del Presìdio del Libro
di Castellaneta (Ta), all’interno di «una competizione – spiegano gli organizzatori
– che è l’unica in cui sono i lettori i protagonisti: sono stati loro, attraverso i
gruppi dei Presìdi pugliesi, ad aver scelto, entro la fine di novembre 2017, il libro
da candidare. Ogni Presidio ha compiuto la sua scelta tra tutti i libri di autori
italiani, pubblicati da settembre 2016 a settembre 2017, senza limitazione di
genere, dai libri per ragazzi a quelli per adulti, dai romanzi alla saggistica».

“Memorie di Negroamaro”, già vincitore del primo posto al Premio Letterario
Internazionale “Città del Galateo” 2017 e insignito della menzione d’onore al
Premio Letterario Nazionale “Bari Città Aperta” 2017, narra la storia di Alessandra,
giovane docente di Filosofia che si trasferisce a Milano per insegnare in un liceo.
La sua nuova vita, accanto al compagno Paolo, viene interrotta da una telefonata:
poche parole del tutto inattese la riportano nella sua terra, il Salento, per
risvegliare, in una manciata di giorni, un passato da cui credeva di essere guarita

e per il quale perderà, forse, pezzi del suo presente. Alessandra compirà un
viaggio a ritroso lungo pagine di ricordi indissolubili, in una terra fatta grande dalla
sua gente, dai suoi frutti, dai suoi profumi, a cominciare dal Negroamaro, tassello
indelebile delle sue memorie.

Sul podio del Premio Presìdi del Libro, insieme al libro della Perrone, anche
“Mesoamerica. Sulle tracce del serpente piumato” di Gaetano Appeso (Antonio
Dellisanti Editore, 2017)  e “Le sorelle Sblendorio” di Franca Cicirielli (Il Grillo,
2017), rispettivamente primo e secondo classificato.  La premiazione si terrà nei
prossimi mesi in occasione del Convegno Nazionale dei Presìdi del libro, durante
cui si premierà, altresì, il Lettore dell’anno, ossia colui o colei che avrà convinto il
Consiglio Direttivo dell’Associazione dei Presìdi per la migliore motivazione
espressa, aggiudicandosi i 42 titoli in gara e un viaggio al Salone del libro di
Torino.

Valentina Perrone, laureata in Pedagogia dell’Infanzia e in Scienze Pedagogiche,
vive tra Guagnano e Salice Salentino. Giornalista pubblicista, scrive per Nuovo
Quotidiano di Puglia e Affaritaliani.it. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per la sua
attività giornalistica. Nel 2015, sempre per Edizioni Esperidi, ha pubblicato il suo
fortunatissimo libro d’esordio “Un caffè in ghiaccio con latte di mandorla” (I
classificato al Concorso Letterario Nazionale “Versi Tra Due Mari” 2016, III
classificato al Premio Letterario Nazionale “Il Tombolo” 2016, finalista al Premio
Letterario Internazionale “Nabokov” 2016). Grazie alle sue pubblicazioni, oggi la
Perrone è tra le scrittrici più apprezzate del panorama salentino.