PIERANDREA FANIGLIULO 28-07-2018
Ad inizi carriera, quando vestiva la maglia del Cagliari, sembrava avesse le stimmate del campione, o perlomeno di abitare in maniera costante gli ambienti del grande calcio. In realtà ha giocato in A (disputando 13 gare con il Cagliari) e B (collezionando 12 presenze in totale, 5 con la maglia del Rimini e 7 con quella dell’Empoli) ad inizio carriera, il centrocampista Marco Mancosu, che ora si appresta ad affrontare nuovamente la serie cadetta con la casacca del Lecce, con grande entusiasmo.«La mia ultima stagione in B è stata quella vissuta con l’Empoli (nel 2009/2010 n.d.r.), manco quindi dalla serie cadetta da diversi anni – afferma il calciatore sardo – Rispetto al campionato di serie C che abbiamo vinto nel 2017/2018, per fare bene dovremo assolutamente commettere meno errori, altrimenti saremo punti. Il ritiro, come sempre, è molto faticoso, ma stiamo lavorando tanto e bene, sia da un punto di vista tattico che atletico. Naturalmente siamo lontani dalla forma migliore e non potrebbe essere diversamente visto che l’inizio del torneo è lontano. In organico ci sono diversi giocatori nuovi, che si stanno inserendo e che mi hanno fatto un’ottima impressione. Sono giunti elementi di qualità».
Il centrocampista sardo «incorona» l’olandese Haye, classe ‘95. «In alcuni frangenti, Thom ha fatto vedere di essere capace di grandi giocate – sostiene – Penso che abbia anche margini di miglioramento notevoli perché ha talento».
Circa il ruolo che predilige, Mancosu non ha alcun dubbio. «A prescindente dal sistema di gioco adottato dalla squadra – sottolinea – le mie caratteristiche vengono esaltate quando vengo impiegato da mezzala».In casa Lecce, intanto, andranno fatte le opportune valutazioni sulla posizione assunta da una frangia della tifoseria, quella più calda, nei confronti dell’attaccante Cosimo Chiricò, per vecchie ruggini che risalgono ai tempi della prima esperienza del calciatore brindisino con la formazione maggiore ed ai tempi in cui indossava la casacca del Foggia.