Il GAL TERRA D’ARNEO PRESENTA DELFINO
del Colonnello del R.O. CALCAGNI

VEGLIE – Sabato 13 Luglio 2024 alle ore 19:00, il GAL TERRA d’ARNEO in
collaborazione con il Comune di Veglie e la Casa Editrice Visione Scuola
presenta il libro “Delfino” del Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito
Italiano dottor Carlo Calcagni.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Veglie Mariarosaria De Bartolomeo,
aprirà la serata Cosimo Durante, Presidente GAL Terra d’Arneo, georgofilo.
Dialogheranno con l’autore Antonella Cazzato (Dirigente Scolastico dell’ICS
“Geremia Re” di Leverano) e Lorenzo Palumbo (Editore Visione Scuola).
“Siamo veramente lieti di accogliere la presentazione del libro presso la sede del GAL”
– afferma Cosimo Durante, Presidente del GAL Terra d’Arneo – ed è un’occasione
preziosa per conoscere la storia di Carlo Calcagni, un inarrestabile campione
paralimpico mondiale del Salento, che grazie al suo ultimo lavoro editoriale trasmette
a tutti noi un forte messaggio di positività, di resilienza che riassume ogni giorno nel
suo straordinario motto “MAI ARRENDERSI”.

IL LIBRO

DELFINO è una favola emozionante che narra del viaggio di Delfino e dei suoi
amici alla ricerca del vero segreto della Felicità. Attraverso le sfide del mare,
imparano il valore dell’amicizia, del coraggio, della generosità, della resilienza
e della resistenza.

“Delfino” narra le vicende del piccolo mammifero e dei suoi amici marini, che
intraprendono un giorno un viaggio alla ricerca della felicità ed invita a fermarsi,
nella frenesia delle nostre giornate, ed a riflettere sulle priorità, con la
consapevolezza che la felicità sia un obiettivo da perseguire sempre, a
qualunque età, perché non si è mai troppo grandi per sognare: i sogni non hanno
età e non devono restare nel cassetto perché, con impegno, tenacia e
determinazione, possono diventare una concreta realtà.

La favola è arricchita dalle illustrazioni di Maria Alvarez, una dei tanti studenti
che Carlo incontra nelle scuole dove porta la sua testimonianza di vita, ed è
destinata ad un pubblico di lettori da 0 a 99 anni e veicola messaggi, valori ed
ideali profondi.
“La lettura induce alla riffessione sul senso della vita, che deve essere sempre
e comunque valorizzata in ogni istante, nonostante le insidie ed i pericoli che
nasconde. Affronta e sottolinea l’importanza del gruppo, del NOI rispetto
all’IO, invitando ad abbandonare l’autoreferenzialità e ad abbracciare il valore
della condivisione, della collaborazione, dell’aiuto reciproco e del sostegno
all’amico in difficoltà” – dichiara Carlo Calcagni

L’ AUTORE

CARLO CALCAGNI – Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, campione
italiano assoluto e mondiale di atletica paralimpica, ha debuttato vincendo ben 6
medaglie d’oro, partecipando al World Para Athletics Grand Prix di Jesolo 2024,
svoltosi dal 22 al 24 marzo presso lo stadio Armando Picchi, in contemporanea alla
prima edizione del Campionato Mondiale Militare di Atletica paralimpica,
organizzato dallo Stato Maggiore della Difesa con la collaborazione della
Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali (FISPES), sotto l’egida del
Consiglio Internazionale dello Sport Militare (CISM), si è svolto il World Para
Athletics Grand Prix – Italian Open Championships, che gli ha dato
l’opportunità di laurearsi campione del mondo militare assoluto in ben 3
discipline: 100, 200 e 400 metri. È stato il suo debutto ufficiale nell’atletica
paralimpica, in campo Internazionale, con la maglia del GSPD (Gruppo Sportivo
Paralimpico della Difesa), con l’obiettivo di indossare la maglia della Nazionale
Italiana. Infatti, dopo aver vinto 3 medaglie d’oro per il Gran Prix Internazionale e
3 medaglie d’oro per il Campionato del Mondo Militare, nei 100, 200 e 400 metri,
cat. T72, è stato convocato in Nazionale per rappresentare l’Italia ai Campionati
del Mondo di Atletica Paralimpica a “Kobe 2024”, in Giappone, dove il 17
maggio scorso, ha conquistato una medaglia d’oro con il frame runner, uno
speciale deambulatore che permette a chi soffre di perdita di equilibrio, come nel
suo caso a causa della polineuropatia con parkinson, di gareggiare comunque,
con un ausilio che sostiene la corsa e permette di ridurre le criticità e rovinose
cadute. In Giappone ha anche stabilito un nuovo record mondiale, che ha subito

sbriciolato nei giorni successivi gareggiando nel Campionato Regionale della
Puglia, organizzato dal CONI Lecce.
Ha partecipato alla Mezza Maratona degli Eroi Invictus in Romania, dove è stato
acclamato come un “eroe nazionale” dopo aver vinto la medaglia d’oro nella gara
podistica, che ha visto alla partenza oltre mille partecipanti. Pochi giorni dopo ha
partecipato ai Campionati del Mondo dello Sport d’Impresa di Catania,
organizzati da CSAIn: 41 Nazioni presenti con più di 4000 atleti ed è rientrato con
ben 8 medaglie d’oro! Infine tris di medaglie d’oro e record assoluto di medaglie
ai Campionati di Atletica Paralimpica appena conclusi a Brescia, dove ha
conquistato 3 titoli di Campione Italiano assoluto, rispettivamente nei 100, 200 e
400 metri, stabilendo il nuovo record del mondo.
“Le medaglie più belle, dopo essere rientrato a casa con 11 medaglie d’oro, lo dico
con molta umiltà, sono la stima, l’ammirazione,l’apprezzamento delle persone
che incontro quotidianamente e che mi danno testimonianza di essere per loro un
faro nella tempesta, in grado di illuminare anche i percorsi di vita più bui ed
accidentati. Le persone che incontro mi ringraziano, mi stimano, mi apprezzano.
Ma sono io che ringrazio loro, perché mi trasmettono linfa vitale che mi permette
di superare i comprensibili momenti di sconforto che anch’ io vivo. Non crediate
che io sia un supereroe. Sono un Uomo, con tutte le sue umane fragilità, ma con
una tenacia, una determinazione, una forza di volontà ed una fede fuori dal
comune. Sono un Uomo e come tale anche a me serve il sostegno ed il supporto
dell’altro. Io sono, oggettivamente, “diverso”, ma non voglio e non posso attribuire
al termine diverso ed al concetto di diversità un’accezione negativa. Anzi, la
diversità per me è insita nella stessa natura umana, dal momento che siamo tutti
unici, eccezionali, irripetibili nella nostra straordinaria peculiarità di persone.” –
conclude Carlo Calcagni.