Partita difficile per il Lecce che incontra l’Empoli: i toscani vogliono uscire dalla zona calda della bassa classifica.
Andreazzoli col 4-3-3 schiera Berisha; Bereszyński, Luperto, Ismajli, Bastoni; Kovalenko, Grassi, Maleh; Cancellieri, Caputo, Cambiaghi.
Lecce col 4-3-3, D’Aversa ha qualche sorpresa e mette in campo Falcone; Gendrey, Pongračić, Baschirotto, Dorgu; Gonzalez, Ramadani, Oudin; Banda, Piccoli, Sansone.
Il Lecce inizia bene con Piccoli che calcia a lato da posizione invitante. Ci prova anche Banda e Pongracic, ma, la vera occasione è di marca empolese con Cambiaghi. Il primo tempo si chiude con un sostanziale equilibrio fra le compagini.
Nella ripresa l’Empoli ha un discreto predominio territoriale ma Banda al sessantatreesimo dalla distanza sorprende Berisha che con una papera condanna la sua squadra a subire lo svantaggio. Pochi minuti dopo ed un gol rocambolesco lo subisce il Lecce, cross in area salentina e Rafia, subentrato ad uno spento Oudin si fa autogol con una palla che si impenna e scende dove Falcone non può arrivare. Pareggio. Il resto del match vede un super Falcone togliere le castagne dal fuoco ai giallorossi ed un attacco tiepido con un Krstovic, entrato al posto di Piccoli, poco incisivo e poco cattivo. La speranza è che il montenegrino possa risvegliarsi contro il Frosinone fra le mura amiche del Via del Mare.