PIERANDREA FANIGLIULO 21-01-2018
Al triplice fischio finisce 1-1 l’atteso match valevole per la 22/a giornata del girone C di Serie C. Al Via del Mare etnei in vantaggio nel primo tempo con Lodi su rigore, pareggio nella ripresa dei pugliesi con Di Piazza.
I rosso azzurri fino al 65’ avevano creduto di poter fare bottino pieno sul terreno della capolista Lecce. Il gol di Lodi su rigore dopo un primo tempo fantastico e giocato da tutti i calciatori catanesi con straordinaria intensità, aveva anche messo le cose in discesa per la squadra di Lucarelli. La ripresa però bisogna dirlo, si è giocata su un solo nella metà campo etnea e alla fine il gol il Catania lo ha incassato. Un pareggio comunque ottimo per gli etnei che restano sempre a -4 dal Lecce ed evitano la fuga della squadra di Liverani. Una difesa perfetta che si è fatta perforare solo da Di Piazza in contropiede ma in questo caso a permettere all’ex Foggia di battere Pisseri c’è stata la complicità di tutto il centrocampo perché non è possibile subire l’uno contro uno con il povero Bogdan, che non ha il passo di Di Piazza, a cercare di rimediare all’errore commesso dai compagni di squadra. Un gol beffa perché non è possibile farsi infilare in contropiede in casa del Lecce quando conduci la partita. Un calo di attenzione costato caro al Catania che però è stato bravo a chiudere gli spazi al Lecce ed uscire indenne dal Via del Mare. Bravo Lucarelli a trovare la formula giusta per fermare la capolista, molto meno l’arbitro invece che non ha fatto un match all’altezza perché ha sbagliato la gestione dei cartellini ed ha sulla coscienza la mancata espulsione per doppia ammonizione di Di Piazza. Il fallo su Marchese è nettamente da giallo ma il direttore di gara dopo averlo ammonito qualche minuto prima per essersi tolto la maglia, non è stato lucido. Applausi comunque al Catania che forse torna a casa con qualche rimpianto per non aver portato a casa tre punti che avrebbero aperto altri scenari.