PIERANDREA FANIGLIULO 8-11-2018
Tra i giallorossi non si ha voglia di guardare indietro, ma di mantenere la concentrazione alta per il proseguo della stagione. Pensare alla trasferta di Cosenza questo il dictat del centrocampista Andrea Tabanelli, autore del gol del momentaneo pareggio per 2-2 dell’undici diretto da Fabio Liverani, che ha parlato dal ritiro di Roma. «Bisogna ripartire – dice il calciatore di Ravenna, classe ‘90, migliore in campo all’”Adriatico-Giovanni Cornacchia”, che da alcune settimane si sta segnalando tra i più in forma del complesso salentino, dopo avere deluso le attese nella passata stagione, nella quale ha indossato la maglia giallorossa da gennaio, reduce da uno stop per infortunio – Siamo tutti concentrati sulla gara con la compagine calabrese nella quale, come sempre, non potremo permetterci di prescindere da una prestazione di spessore. Il nostro obiettivo dev’essere quello di provare su tutti i campi ad esprimere il nostro calcio propositivo».
A Cosenza, si preannuncia un match combattuto. «Mi aspetto una gara interpretata a viso aperto da entrambe le contendenti – afferma Tabanelli – Anche i nostri prossimi rivali, come noi, sono feriti, in quanto hanno perso solo sul finire del match sul terreno del Palermo. I calabresi vorranno quindi imporsi, proprio come lo vogliamo noi. Quella in programma al “Marulla” sarà la terza gara nel giro di dieci giorni. Pertanto, per cercare di portare a casa i tre punti, è fondamentale recuperare in pieno le energie».
Fatalmente si torna a parlare della sconfitta per 4-2 subita a Pescara e della maniera nella quale è maturata. «Anche se il risultato finale è stato negativo, la partita di lunedì ha dato a tutti noi la consapevolezza di essere una squadra che non molla mai e che ha grandi potenzialità – rimarca Tabanelli -. È innegabile che l’esito della contesa abbia lasciato tanta amarezza in quanto, anche in 10 contro 11, dopo l’espulsione di Calderoni, abbiamo giocato a viso aperto, tenendo bene il campo contro un Pescara forte, tanto da riuscire a pareggiare».
Sul finire dell’incontro, in 9 contro 11 per il rosso comminato a Biagio Meccariello, gli abruzzesi hanno segnato due reti. «Dopo la seconda espulsione, a nostro parere ingiusta, ci siamo difesi bene – sostiene il centrocampista del Lecce – Poi, al 90’, abbiamo subito il gol del 3-2, mentre la quarta rete è stata generata da una ripartenza negli ultimi secondi della sfida. Non meritavamo di perdere. La gara di Pescara fa crescere l’autostima in noi stessi, ma ha ribadito che dobbiamo essere più attenti in alcuni frangenti di ogni partita. A maggior ragione perché eravamo in inferiorità numerica, avremmo dovuto curare ogni minimo dettaglio».