Dodici giorni di canti passionali popolari. Dodici giorni di risonanza della cultura grica.
Dodici giorni in tour, tra chiese, scuole piazze e case.
Questo l’evento promosso dai comuni aderenti alla Grecìa Salentina.
“I Canti di Passione – afferma Roberto Casaluci, Presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina – rientrano a pieno titolo nella tradizione più pura e autentica della cultura popolare della Grecìa Salentina. Con la riproposizione di questi riti che si tramandano da centinaia di anni, le amministrazioni comunali, insieme alle associazioni e ai cantori, uniti in un lavoro sinergico e consolidato nel tempo, valorizzano l’identità storica ed ellenofona dell’area grica, mettendo assieme tradizione e innovazione. L’ambizioso obiettivo dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina è, dunque, quello di costruire un progetto attrattivo che possa trasferire alle nuove generazioni griche la passione per la cultura del nostro territorio e che, al tempo stesso, possa incontrare il gradimento del pubblico, non solo locale, generando interesse e ricadute diffuse”.
“La rassegna nasce – dichiara il direttore artistico Antonio Melegari – soprattutto per valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni “I Passiuna tu Christù”, considerata una delle forme più antiche di teatro popolare, caratterizzata non solo dal canto, ma anche da una ricca gestualità e mimica che accompagna le oltre sessanta strofe. Ancora oggi numerose squadre di cantori nel periodo che precede la Pasqua vanno in giro tra le case a cantare la Passione di Cristo”.
Oltre alla tradizionale attività, questa edizione ha avuto il piacere di ospitare anche artisti provenienti da fuori, quali la cultura Arbreshe Albanese, i Canti di Longi, e voci dalla Ciociaria.
Lo scopo della tradizione è quello di tramandare la cultura locale nel tempo. Testimone attiva ne è stata la collaborazione continuativa con gli istituti comprensivi cittadini.
Le radici, nella Grecìa Salentina, continuano a radicarsi nel territorio.
Marco Russo