PIERANDREA FANIGLIULO 31-03-2019

Il Lecce schiera, col 4-3-1-2 Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Tabanelli; Mancosu; La Mantia. Il
Pescara, col 4-1-2-1-2 mette in campo Fiorillo; Ciofani, Scognamiglio, Pinto; Bruno; Memushaj, Crecco; Brugman; Mancuso, Marras.
I giallorossi partono subito in attacco e recriminano un fallo di mano in area pescarese. Il signor Ros di Pordenone lascia correre, fra le vibranti proteste del Lecce. I padroni di casa attaccano a testa bassa e sugli sviluppi di un calcio d’angolo Andrea La Mantia approfitta di un cross basso e col piatto destro insacca. 1-0 tra Lecce e Pescara. Meccariello rimedia un’ammonizione per un fallo “tattico” a centrocampo ed era diffidato. La squadra di Pillon non molla affatto e cerca di inserirsi nella metà campo giallorossa, però, quando la palla passa dalle parti di Falco, la formazione adriatica fa fatica a contenere. Il Pescara con un calcio piazzato di poco a lato, ad opera di Brugman, spaventa Vigorito. Doppio vantaggio per il Lecce al minuto trentasei con Marco Mancosu, il quale scarica con violenza una palla vagante in area pescarese. Lecce-Pescara 2-0. La macchina perfetta vista contro l’Ascoli sembra mostrare le stesse peculiarità. Ci prova anche Falco a tre minuti dal termine della prima frazione. Scognamiglio di testa, da posizione ravvicinata sfiora il gol, ma, Vigorito fa buona guardia.
[31/3, 22:52] flaviodemarcogiornalista: Nel secondo tempo Bellini prende il posto di Bruno per il Pescara. Il Lecce continua a martellare col suo gioco fluido e vivace e Fiorillo è chiamato talvolta agli straordinari. Disordinato il pressing del Pescara che non può superare il muro alzato da Lucioni e compagni. Falco al minuto ventiquattro inventa una serpentina delle sue e sfiora il gol con un tiro a giro alla sinistra della porta pescarese. Saltano i nervi ai ragazzi di Pillon: Marras viene espulso per un fallo cattivo ed inutile ai danni di Petriccione. Il tamburo battente di marca giallorossa non si ferma ed attacca senza tregua: Pillon richiama Mancuso per Sottil. Di fronte a quasi tredicimila spettatori, il Lecce mostra una forza agonistica ed una tecnica straordinaria. A pochi metri dall’area piccola Mancosu non inquadra di pochissimo lo specchio, vicinissimo al tris il Lecce. Entra Palombi per Falco e lo stesso attaccante con un pallonetto non beffa di poco Fiorillo. Fuori anche Tachtsidis per Majer. Lecce devastante. Quattro i minuti di recupero dove i giallorossi si esibiscono in una “melina” che esalta il Via del Mare. Questa squadra dimostra di essere superlativa, si lancia al secondo posto, meritato per la qualità del calcio espresso sin qui. Alla fine del match tutti i protagonisti in campo hanno abbracciato la curva nord e tutto lo stadio.